Villa Orlando

Una dimora storica affacciata sul Lago di Massaciuccoli

Varcare le mura merlate della recinzione di Villa Orlando, risalente al 1869, è come oltrepassare una porta del tempo: sembra di essere in visita alla famiglia Orlando, immersi nell’atmosfera ottocentesca dalle note della Manon Lescaut magistralmente orchestrata dal suo compositore, il grande maestro Puccini.

La struttura

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La facciata, foto per gentile concessione di Villa Orlando

Un viale alberato, in cui si alternano querce, palme e pini, ci accompagna alla villa, che si affaccia sul lago di  Massacciuccoli, circondato da vaste paludi: è un lago costiero e uno dei più importanti siti ornitologici italiani.
La villa si staglia imponente, ma è, a suo modo, elegante: il ritmo delle partizioni e le modanature conferiscono un aspetto neogotico francese, molto in voga in quegli anni, ma mitigato dall’impiego di elementi classici.

 

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Il viale alberato, foto per gentile concessione di Villa Orlando

La facciata è caratterizzata da un piano seminterrato sottolineato da un rivestimento in bugnato a fasce listate che si differenzia però dai piani superiori, dove è invece l’intonaco a creare un motivo a fasce orizzontali. Una fascia marcapiano pannellata, dal canto suo, suddivide i piani superiori. Le cornici delle finestre, differenziate per i vari livelli, scandiscono la partizione orizzontale. Ai piani superiori, la facciata è divisa idealmente da colonne in rilievo, segmentate proporzionalmente a ciascun piano.
Sulla villa svetta la torre merlata, elemento presente nelle ville francesi del periodo, ma forse inserita nel progetto dell’ingegnere fiorentino Gino Patcho per richiamare il nome del paese: Torre del Lago.
La scalinata che conduce all’ingresso è vigilata da due leoni in pietra, che da decenni guardano chi entra nella dimora attraverso il portale in ferro battuto a sesto acuto. La pianta quadrata della villa e una metrica spaziale, basata su rapporti matematici elementari, dà vita ad ambienti regolari.

 

Gli interni

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Dettaglio della boiserie neo-rinascimentale, foto per gentile concessione di Villa Orlando

La villa, acquistata dalla famiglia Kotzian, all’interno venne arricchita e modellata sulle passioni del nuovo padrone di casa Salvatore Orlando, amante della caccia e delle navi che fabbricava nel cantiere di Livorno.
Molti sono gli elementi di rilievo che incontriamo aggirandoci nelle otto stanze poste su ogni piano. Nella sala da pranzo, al piano terra, possiamo ammirare una deliziosa boiserie neo-rinascimentale intagliata a mano e riccamente decorata; di pregevole qualità sono anche i soffitti, affrescati da Guglielmo Micheli con decorazioni grottesche e con riproduzioni di navi realizzate nei cantieri di famiglia.
Nella sala della musica, affacciata sul lago, oltre al pianoforte che abbiamo ascoltato entrando in villa, ci colpisce l’affresco di Francesco Fanelli, della corrente dei Macchiaioli. Nel corso degli anni Salvatore mise insieme una collezione di mobili, quadri, stampe e oggetti d’arte, prevalentemente a soggetto venatorio, di grande gusto e pregio. La scala, che porta ai piani superiori, ha gradini in pietra illuminati da un lucernario inserito nel soffitto affrescato.
Sul lato opposto all’ingresso, da dove si ammira il lago di Massaciuccoli, la facciata è ripartita in tre zone evidenziate verticalmente dalle lesene: due parti laterali di dimensioni più piccole rispetto al corpo centrale. Lo stile usato è meno austero, la ripartizione orizzontale dei piani è scandita dalle finestre che si  differenziano dalle zone laterali rispetto alla parte centrale.

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La scala, foto per gentile concessione di Villa Orlando

 

Elementi particolari

La splendida terrazza a semicerchio, della dimensione della zona centrale, enfatizza la tripartizione ed è coronata da tre finestre ad arco a tutto sesto, che permettono di ammirare lo spettacolo del lago anche nel periodo invernale, mentre al corrispondente piano superiore si aprono tre finestre con timpano triangolare.
La torre, a base quadrata, ricorda una torre medievale: si staglia sopra al tetto in ardesia ed è decorata da merli e da ornamenti che ricordano le mensole di camminamento.
Le torri di guardia medioevali erano state costruite per proteggere appezzamenti di terreno e per controllare passaggi obbligati; forse, da questa torre, Orlando poteva controllare il territorio e le migrazioni degli uccelli, magari in compagnia del suo caro amico Puccini, con il quale condivideva la passione per la caccia.

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Foto per gentile concessione di Villa Orlando

La villa in origine era circondata da un fossato che attualmente non è visibile. Negli anni ha visto molti volti noti soggiornarvi: musicisti, cantanti lirici, attori, ma il grande ospite di casa rimane Puccini, molto affezionato a questi luoghi che cercò di preservare dall’antropizzazione e dalla modernità.
Il parco naturale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli è un’immensa oasi naturalistica che offre rifugio a una grande quantità di specie di piante ed animali. La villa ospita importanti eventi e manifestazioni ed è possibile utilizzarla per matrimoni da sogno.


Iris Benoni, architetto dal 1996, vive e lavora in quel di Perugia. Specializzata in acustica e bioedilizia esercita la propria attività nel ramo ristrutturazioni e restauri di edifici storici; vanta anche una pluriennale esperienza in qualità di interior design e nella progettazione e valorizzazione di strutture microricettive.