La Perla del Trentino

Il Lago di Molveno incastonato tra le montagne

«Preziosa perla in un più prezioso scrigno»: così definiva il Lago di Molveno, Antonio Fogazzaro, intellettuale italiano di fine Ottocento particolarmente amante degli specchi d’acqua a settentrione della Penisola.

Un intreccio di colori

È difficile non convenire con le parole dello scrittore: il colore delle acque, la cui tonalità è posta nel limbo tra il verde e il blu dello spettro del visibile, sembra inghiottire lo sguardo dell’osservatore al punto di trascinarlo negli abissi di un mondo altro, quasi in una dimensione diversa rispetto a quella terrena.

laghi del trentino

Lago di Molveno, foto di veramontagna

Gli alberi e le ripide pareti rocciose, specchiandosi nelle iridescenti profondità di questo lago, lasciano intravedere la splendida corona che, con punte irte e innevate, cinge le sponde di Molveno. Le Dolomiti del Gruppo del Brenta, composte di suggestivi torrioni rocciosi che al tramonto si tingono di rosa, insieme al Massiccio della Paganella, sono i guardiani di questo prezioso scrigno che è la valle di Molveno. Come dimostrano i reperti ritrovati nei pressi del lago, questa zona è stata abitata fin dal Neolitico; si sa che l’uomo era presente in maniera stabile nella Valle delle Seghe. Immaginate quanto debba essersi spaventato nell’udire il boato della mastodontica frana che avrebbe dato origine al Lago di Molveno: un rombo proveniente direttamente dal cuore delle montagne, accompagnato da polvere, detriti, rocce e alberi.  Al suo posto, un bacino che si sarebbe riempito di acqua e, per estensione, di vita. Ad oggi Molveno ospita una ricca varietà di fauna ittica, tra cui persici, trote marmorate, carpe, tinche e salmerini; per non parlare del prezioso ecosistema faunistico e botanico sviluppatosi sulle sue rive e nei boschi circostanti.

 

Il Lago più bello d’Italia

Numerosi paesi sono sorti sui rilievi che preludono alle irte dolomie, in posizioni mediali tali da risultare strategiche. San Lorenzo Dorsino, antico borgo contadino, sorge su un rilievo affacciato sul lago e costituisce  la porta di accesso al Parco Naturale Adamello Brenta. Come l’uomo primitivo decise di spostarsi nei pressi del lago per godere dei tesori che poteva offrire, così l’uomo moderno ha recuperato l’amore per questo luogo incantato, non solo per godere della sua bellezza e dell’incredibile tepore delle sue acque, ma anche per preservarlo dall’inquinamento e dal degrado che incostantemente minacciano la natura.

 

lago del trentino alto adige

Lago di Molveno, foto via

È vero che le strutture appartenenti alla centrale elettrica di Santa Massenza hanno modificato l’equilibrio naturale del lago, ma è altrettanto vero che gli sforzi per preservarlo hanno valso a Molveno le cinque vele di qualità ambientale conferite dal Touring Club Italiano e l’appellativo di “Lago più bello d’Italia” proprio per la qualità delle acque, della spiaggia, dei servizi e della sicurezza. Ci sono anche delle limitazioni d’invaso, che impediscono al lago di superare i due metri di dislivello.
Quindi, se il verde cupo delle acque più profonde vi spaventa, pensate che nella parte nord vi è un lido, detto proprio Lido di Molveno, dove l’acqua raggiunge le cromie incredibili delle spiagge caraibiche.


 

Laureata in Lettere Moderne e in Informazione, Editoria e Giornalismo, è appassionata di letteratura contemporanea, scrittura, fumetto e nuovi media. Collabora come editor per diverse case editrici romane e come articolista per testate online.